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Stazione Ponte Galeria

La Stazione di Ponte Galeria, monografia pp. 2 di Antonello Anappo (Fondo Riva Portuense, Roma 2007 )

 

La Stazione di Ponte Galeria è uno scalo ferroviario posto alla diramazione fra la Dorsale Tirrenica e la Linea per Fiumicino.

Entra in servizio il 6 maggio 1878, a servizio della diramazione a binario unico per Fiumicino, con il nome di Ponte Galera. Il vecchio nome è attestato fino all’ordine di servizio n. 110 del 1936. In questo periodo la stazione viene potenziata e trasformata in snodo per il traffico merci. Nel 1943, nel caseggiato ferrovieri, risiedeva Antonio D., prigioniero nel Lager di Ludwigsburg. Nel 1961 la stazione viene rimodernata, in concomitanza con il raddoppio dei binari della linea per Fiumicino. Oggi la stazione è a quattro binari ed è dotata di una galleria di sottopasso e biglietteria. L’offerta tipica è di un treno ogni 15 minuti sulla percorrenza urbana (FR1 Fara Sabina - Aeroporto).

 

Lettere dal Lager 5A

 

Una storia, legata alla stazione ferroviaria di Ponte Galeria, ci porta molto lontano, fino al M.-StammLager 5A.

Il 5A è un campo di prigionia della Germania nazista, situato a Ludwigsburg, nel Baden-Württemberg. È un campo militare della cavalleria tedesca, che dall’ottobre 1939 (dopo l’invasione della Polonia) viene trasformato in campo di detenzione, con l’edificazione di baracche e un doppio recinto di filo spinato alto 15 metri. Ai polacchi si affiancano, man mano che la guerra procede, belgi, olandesi e francesi, e dal 1941 i sovietici. A migliaia muoiono per malnutrizione e malattie, e chi sopravvive è addetto al lavoro nelle vicine fabbriche o alla riparazione di strade e ferrovie.

Dopo l’8 settembre 1943 arrivano i prigionieri italiani. Fra di essi vi è il signor Angelo D., che viene immatricolato con il gefangenennummer 44233. Non conosciamo la sua storia: di lui sappiamo solo che la sua famiglia (composta dalla moglie e almeno tre figli) abitava nel caseggiato ferrovieri della Stazione di Ponte Galeria, in Via Portuense, 1445, Dal cognome possiamo intuire una possibile origine ebraica. Dal lager Angelo scrive molte lettere ai familiari, attraverso il servizio postale gestito dalla Croce rossa. Una di esse è per la moglie Emilia, datata 31 gennaio 1944: «Carissima Emilia, ti scrivo questo biglietto per farti sapere che io sto bene e così spero che sia anche di te, unita con i nostri cari bambini. Io già ti ho scritto altre cinque volte. Credo che le avrai ricevute. Saluti cari a te e ai bambini. Vi auguro una buona salute. Tuo marito».

Da Ponte Galeria però non arriva nessuna risposta. Il 27 febbraio Angelo scrive un altro biglietto, rivolto questa volta al figlio maggiore Antonio: «Carissimo Antonio, ti scrivo per farti sapere che io mi trovo in Germania internato. Fammi sapere come state perché io ancora non ricevo una notizia da voi. Saluti cari a te e i tuoi fratellini e tua madre. Tuo padre». Si saprà in seguito che solo una piccola parte delle lettere venivano recapitate, mentre la maggior parte rimaneva accatastata in magazzini all’interno del campo di prigionia.

Dal giugno 1944 gli Americani, sbarcati in Normandia, iniziano l’avanzata verso la Germania. Ci vorranno 10 mesi, e il prezzo di un’immane carneficina, per arrivare al campo di concentramento 5A. L’evacuazione avviene il 1° aprile 1945, giorno di Pasqua. Tutti i prigionieri vengono suddivisi in colonne e rimpatriati, a piedi, a marce forzate. La U.S. Army si fa carico di recapitare la corrispondenza accatastata nei magazzini. Le lettere di Antonio, con i timbri della posta militare americana, arrivano all’ufficio postale di Ponte Galeria a fine aprile.

Pare purtroppo, però, che al civico 1445 di Via Portuense, il postino non trovò nessuno.

Nel 2008 le lettere del signor Antonio, acquistate dal Fondo Rivaportuense, sono state messe a disposizione della parrocchia di Ponte Galeria, nella speranza di poterle recapitare ai nipoti, 63 anni dopo.

 

La Stazione di Ponte Galeria, monografia pp. 2 di Antonello Anappo, in Biblioteca (Sala 2) inv. 295 /B

Vedi anche:
Bunker
Fiera di Roma
Ponte di ferro
Rio Galeria
Piana del Sole
Spallette
 


Arvalia. Mappa stradale (foto di Antonello Anappo, altre 4 immagini nel Fondo fotografico)

scheda inventariale

Inventario

 

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